Il Consultorio Diocesano “Regina Familiæ” è nato per volere di sua eccellenza Vittorio Fusco l’ 11 giugno 1999 come servizio di promozione umana.
Nel 2006, per volere di Mons. Domenico Caliandro, si è costituita l’Associazione per il Consultorio Familiare“Regina Familiæ” Onlus.
Organigramma:
Presidente Mons. Luigi Ruperto
Segretario generale Dott. Giuseppe Fiorita
Segretario aggiunto Dott.ssa Dionisia Palumbo
Tesoriere rag. Luigi Vaglio
Consiglieri
Prof.ssa Chiara De Braco – Prof.ssa Maria Pia Stefano
Prof.ssa Luigina De Pascalis – Ins. Marcella Calignano
Il consultorio si pone come:
–sede di studio delle dinamiche familiari,
–laboratorio di promozione familiare,
–centro di formazione per educatori,
–osservatorio culturale della realtà territoriale,
–servizio di assistenza.
Si è preferito un modello che privilegia la dimensione psico-socio-pedagogico rispetto a quella sanitaria, per cui si è ritenuto opportuno organizzare l’attività consultoriale all’interno di alcune aree di intervento in stretto riferimento ai bisogni emersi dall’analisi della situazione di partenza,prescelte tra quelle proposte dalla legge quadro L.R. n°30/77. Esso opera in rete con la Federazione regionale pugliese dei Consultori Familiari di ispirazione cristiana nati in Italia con la legge istitutiva del 1975 n°405.
Aree di intervento:
–promozione della famiglia;
–educazione sanitaria;
–etica sessuale;
–disagio giovanile;
–disadattamento psicologico;
–indagini conoscitive;
–diritto di famiglia;
–integrazione culturale.
Rivolgendosi alla persona nella sua globalità, il Consultorio ritiene indispensabile il collegamento con le realtà istituzionali e con le associazioni che operano nel sociale, ispirandosi a principi compatibili con quelli cristiani.
Gli operatori sono volontari e sono caratterizzati da preparazione scientifica, esperienza professionale, empatia verso l’utente.
Le strutture sono aperte gratuitamente a tutti e sono pubbliche, perché rendono un servizio a chiunque si presenti o telefoni: donne, uomini , adolescenti, giovani, anziani, famiglie, senza distinzione di colore o religione. Le attività consultoriali sono quindi sostanzialmente tre: consulenze su richiesta, progetti di formazione, reti territoriali.